[Beat Generation]

La Beat Generation è un movimento avanguardista che ha caratterizzato la cultura americana dopo la seconda guerra mondiale come contrappeso al modello suburbano e al modello dell’uomo-organizzazione. 

Kerouac introdusse la frase “Beat Generation” per caratterizzare la percezione di un movimento giovanile undeground e anticonformista di New York. L’aggettivo “beat” colloquialmente significava “stanco” o “abbattuto” termine che rimandava all’immagine “beat to his socks” e coniato in riferimento alle comunità afro-americane. 

Kerouac si appropriò dell’immagine e ne alterò il significato per includere le connotazioni “upbeat”, “beatific”, e l’associazione di essere “on the beat”, e “the Beat to keep”, tipico della letteratura beat. Non esiste una poesia beat, o un romanzo beat, o una pittura beat. Il beat è una concezione poetica, un’attitudine verso il mondo.

Millenials illuminati

“Millenials illuminati”, termine introdotto da Alessandro Martire per definire quella fascia di individui dai 40 anni in giù, colti e anticonformisti, che strizzano l’occhio al design e alla moda nella versione più nobile, riconoscendo in essa la ricerca, la qualità e la bellezza. Il no-logo da sempre portato avanti da JPLUS racchiude un messaggio preciso del consumatore che sceglie e non si fa scegliere.

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